Grégory Fontalba vince il Rally Coeur de France

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il Rally Cœur de France è stato la quinta e penultima manche dell’Alpine Elf Rally Trophy. Tre settimane dopo aver vinto il Rally Mont-Blanc Morzine, Grégory Fontalba poteva già aggiudicarsi il titolo a certe condizioni a Vendôme, proprio come Fabrice Bect, suo principale avversario nella categoria Gentlemen.

Fabrice Bect è stato il primo a colpire, ma la risposta di Grégory Fontalba è stata immediata nel settore cronometrato successivo in cui ha tramutato il deficit di 4’’0 in un vantaggio di 9’’1. Il leader della classifica generale ha poi rincarato la dose nella SS3 relegando l’avversario a 27’’4. Con l’avanzare della giornata, il duello è volto in favore di Grégory Fontalba. Avendo ottenuto il miglior tempo nei secondi passaggi a Mazangé (12,6 km), Cellé (14,23 km) e Sargé-sur-Braye (13,56 km), il pilota di Rossel Compétition ha compiuto anche il primo passo verso il titolo, quando Fabrice Bect è stato costretto a fermarsi nella SS6.

Grégory Fontalba ha chiuso la prima tappa con un quinto scratch consecutivo nella breve super-speciale disputata sulle strade di Vendôme, portando il suo vantaggio a 2’02’’4 rispetto a Jean-Luc Roché, a sua volta 2’29’’0 davanti a Romuald Lamboley.

Dopo il ritiro definitivo di Fabrice Bect sabato mattina, a Grégory Fontalba sarebbe bastato tagliare il traguardo per essere proclamato vincitore del titolo. Non contento di ciò, non ha mostrato nessun segno di rilassamento sulle strade scivolose con tre nuovi tempi di riferimento a Sougé – Bonneveau (14,84 km), Bessé-sur-Braye (24,03 km) e Savigny-sur-Braye (19,18 km). Grégory Fontalba ha concluso il grande slam nel giro finale conseguendo la sua terza vittoria consecutiva e ottenendo matematicamente il titolo addirittura prima dell’ultima manche del calendario. La sua impeccabile prestazione nei pressi di Vendôme gli ha anche permesso di entrare nella Top 10 assoluta del rally.  

Secondo alla fine di una gara pulita in cui è riuscito ad evitare i numerosi ostacoli di un terreno diventato insidioso, Jean-Luc Roché ha vinto, per la prima volta della stagione, nella categoria Gentlemen superando facilmente Romuald Lamboley in classifica generale. Grazie a questa vittoria, torna a soli nove punti da Fabrice Bect e i due piloti si disputeranno il titolo della categoria il prossimo mese a Sainte-Maxime.

Nel frattempo, l’Alpine A110 Rally ha conseguito un nuovo podio scratch con sette Top 5 in tredici prove speciali con Cédric Robert al volante, nonostante le condizioni difficili per un’auto a trazione posteriore. Arrivato terzo nella prova, il pilota originario di Saint-Etienne è uscito vincitore anche dal duello contro la Porsche 991 GT3 Cup di Anthony Cosson a due ruote motrici. Con questa prestazione, Cédric Robert aumenta il distacco in testa al Campionato di Francia Rally a due ruote motrici prima della Critérium des Cévennes (27-29 ottobre) e del Rally du Var (24-27 novembre), dove si terrà l’ultimo appuntamento dell’Alpine Elf Rally Trophy.

Grégory Fontalba ha dichiarato: “È come un sogno che diventa realtà! Ad inizio stagione, ci eravamo iscritti a una sola manche per vedere a che punto eravamo rispetto ai nostri concorrenti e a Charbonnières è andata piuttosto bene. Abbiamo così intensificato le gare, lavorando sodo e mettendocela tutta per andare alla conquista di questo titolo con tre vittorie e un secondo posto. In questo rally, l’obiettivo era quello di correre il più velocemente possibile venerdì, nella consapevolezza che avremmo avuto un jolly da giocare il giorno dopo in caso di errore. L’obiettivo è stato raggiunto con trentacinque secondi di vantaggio su Fabrice, prima che si ritirasse. A prescindere dal fatto che rientrasse o meno in gara, il sabato è stato all’insegna della gestione. Siamo chiaramente contenti di aver vinto, ma pensiamo soprattutto al titolo. È forse la mia più bella vittoria dell’anno. È sempre bello vincere, quando si conoscono le strade come nel Rouergue e al Monte Bianco, ma  questa volta ci siamo aggiudicati la vittoria in una gara di cui non conoscevamo nulla, a parte due giri di ricognizione, qualche consiglio degli amici e le chiamate di Yohan Rossel per guidarci. E ha funzionato!”.

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