Nuova sede per Enercom

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Il Gruppo Enercom, una delle maggiori realtà italiane private del settore Energy & Utilities, avrà una nuova casa: Fabrica Enercom sarà più di una sede, bensì uno spazio di condivisione e di collaborazione che guarda al futuro, un laboratorio di innovazione e punto di incontro con startup, scuole e università. 

Il nuovo quartier generale, che ospiterà a Cremosano due delle società del Gruppo Enercom Luce e Gas e Simet, sarà inaugurato nell’estate del 2022 e si inserisce all’interno di un programma di better building incentrato sul miglioramento della sostenibilità dei siti aziendali in un’ottica di benessere delle persone e delle comunità. Il progetto – curato da Ermentini Architetti – non prevede, infatti, la realizzazione di una nuova costruzione, che avrebbe sottratto terreno all’ambiente, ma di un vero e proprio progetto di recupero di tre edifici industriali contigui, adottando misure ecocompatibili e rispettose del territorio: verranno, ad esempio, implementate soluzioni per massimizzare il risparmio energetico, il recupero delle acque piovane e la riduzione delle emissioni di CO2. 

Dalla sua nascita il Gruppo Enercom ha ‘sposato’ un modello d’impresa che, oltre a perseguire i propri obiettivi di business, lavora costantemente per il progresso delle persone, delle comunità e dell’ambiente in cui opera, nel segno della sostenibilità declinata in tutti i suoi progetti, soprattutto se legati a un settore come quello dell’edilizia caratterizzato da un elevato impatto ambientale. Secondo i dati di GBC Italia, infatti, l’industria delle costruzioni è causa del 36% delle emissioni di gas serra, del 40% del consumo di energia, del 50% di materie prime estratte e del 21% del consumo di acqua.

E proprio per attestare l’impegno verso l’ambiente e la tutela del territorio il progetto della nuova sede, verrà certificato LEED, la certificazione volontaria rilasciata da GBCI, che conferma il livello di sostenibilità raggiunto dall’edificio nel suo complesso e che va ben oltre i soli obblighi normativi della certificazione energetica. 

“Fabrica Enercom sarà uno spazio dove i nostri collaboratori potranno ritrovarsi anche oltre la loro mansione, un ambiente dove si potrà fare anche attività fisica e, grazie a un ampio auditorium, uffici e spazi di coworking, ospiterà eventi e accoglierà la comunità e le sue proposte. La nostra sede storica, che rimarrà comunque operativa, è a Crema da oltre 70 anni e questo conferma la volontà di rimanere legati alle nostre radici e di continuare a investire sul territorio, come testimonia anche la costruzione di questa nuova sede” – ha dichiarato Cristina Crotti, Presidente del Gruppo Enercom. 

“La realizzazione di Fabrica Enercom rappresenta un ulteriore passo nel nostro percorso di crescita che si aggiunge a tutti quelli compiuti sino ad ora, come la nomina di un Innovation Manager in azienda e il recente lancio di Innovation2Live, la nostra piattaforma dedicata all’open innovation nel settore dell’energia. Il nostro mercato è strettamente connesso con il mondo dell’innovazione: l’energia, infatti, è fondamentale per il benessere delle persone e per lo svolgimento delle loro attività e continua ad evolversi, con cambiamenti nel contesto e nella tecnologia” – ha detto Donato Stanca, AD Simet, Gruppo Enercom.

“L’Italia sta consolidando una posizione di leadership in Europa nell’ambito dell’edilizia sostenibile grazie anche all’ azione costante e sistematica della nostra Associazione” – ha evidenziato il presidente di GBC Italia Marco Mari – “Finalmente sono visibili i risultati del costante operato di GBC Italia. Ad oggi sono oltre 900 gli edifici tra certificati e in via di certificazione LEED  che se aggregati, hanno una dimensione complessiva superiore a 5 milioni di metri quadrati e a questi vanno aggiunti gli oltre 8 milioni di metri quadrati di edifici registrati e per i quali è in corso il processo di certificazione.  Il nostro Paese è sempre più sensibile alle tematiche di sostenibilità ambientale e realtà come il Gruppo Enercom sono un esempio di come le imprese possano essere protagoniste di un cambiamento che anzitutto è culturale. Crediamo sia il momento di cambiare passo ed accelerare lo sviluppo del settore in direzione di un ambiente costruito maggiormente resiliente, sostenibile e salubre per tutti”.

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