Massimo riconoscimento per Saccharum

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Un altro importante premio gastronomico si aggiunge al ricco palmares del 2023 per Saccharum, pizzeria innovativa ad Altavilla Milicia, a pochi chilometri da Palermo. La pizza di Gioacchino Gargano porta a casa la Corona Radiosa, che segnala le eccellenze delle ristorazione in tutta la penisola e viene assegnata ogni anno dagli autorevoli giornalisti enogastronomici Paolo Massobrio e Marco Gatti nella loro guida delle tavole d’Italia de Il Golosario, giunta alla sua ottava edizione.

La pizza firmata da Gioacchino Gargano ha convinto gli ispettori dell’autorevole Guida de Il Golosario ad assegnare l’unica Corona Radiosa in Sicilia per l’edizione 2023, ulteriore premio nazionale che si aggiunge al Premio Ricerca e Innovazione 2023 del Gambero Rosso e alla segnalazione come new entry 2023 sulla guida di Identità Golose, risultati che confermano l’eccellenza delle pizza di Saccharum.

A differenza di altre guide dove le pizzerie non vengono contemplate, la guida di Gatti e Massobrio si distingue da tutte le altre per un giudizio che mette sullo stesso piano trattorie, ristorante gourmet, agriturismi e pizzerie, che concorrono tutti in egual misura alla corona radiosa, che è il massimo riconoscimento, ovvero la perfezione.

Un premio perfettamente centrato per Gioacchino Gargano, chef prestato all’arte bianca, che non ha mai amato le contrapposizioni tra pizzerie e ristoranti. La sua pizza è infatti una sintesi perfetta tra impasti pazienti, cottura a regola d’arte e abbinamenti creativi, che sanno trovare il giusto equilibrio tra materie prime d’eccellenza e le loro corrette preparazioni, con una particolare attenzione alle piccole produzioni artigianali e le realtà Slow Food.

“Sono felice di aver ottenuto un riconoscimento che pone sullo stesso piano tutti gli operatori della ristorazione” – ha affermato Gioacchino Gargano, chef, pizzaiolo e patron di Saccharum – “credo che iniziative di questo tipo debbano essere incoraggiate perché alcune distinzioni tra ristoranti gourmet, trattorie, pizzerie e tutto quello che ci sta in mezzo sono ormai superate. La ristorazione contemporanea deve avere come unico obiettivo quello di lavorare sulla qualità, sull’attenzione al cliente e sulla sostenibilità e il rispetto del territorio e delle persone. A prescindere dall’essere una pizzeria o un ristorante gourmet, l’importante è puntare all’eccellenza”.

La guida del ha segnalato come punti di merito: la possibilità dell’abbinamento delle pizza con una selezione di Champagne e bollicine italiane metodo classico e “l’attenzione gli ingredienti scelti per i topping che premiano la qualità e le produzioni artigianali del territorio” così come “il personale gentile e garbato è guidato dalla moglie Loredana in sala, il grande forno a legna, e la terrazza che affaccia sull’agrumeto e sul mare”.

Tra i piatti imperdibili segnalati dalla guida: la frittura della casa, il tour degli sfincioni, la pizza ‘Al Capone alla brace senza la brace’, la pizza ‘Norma a casa mia’ (melenzane fritte in uscita, mandorle tostate, pesto hand made, crema di pomodoro riccio secco di Valledolmo, provola delle Madonie affumicata, scaglie di pecorino siciliano e ricottina fresca in uscita); la pizza ‘Zucca e Capra’ (fiordilatte tagliata a coltello, crema di zucca arrosto, pancetta croccante, caprino di razza girgentana e nocciole in uscita) e la pizza ‘Creme Brulèe’ (varietà di funghi, panna bruciata ai porcini, salsiccia di maialino e parmigiano reggiano).

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